Come arrivare
Aereo: aeroporto “Casale” di Brindisi (45 Km da Porto Cesareo). Bus fino a Lecce. Da Lecce bus fino a Porto Cesareo.
Treno: stazione ferroviaria di Lecce (30 Km da Porto Cesareo, linea Bologna-Lecce). Dalla stazione bus fino a Porto Cesareo.
Autobus: esistono collegamenti diretti da Bari, Napoli, Roma, Milano e Torino a Lecce. Da Lecce servizio di bus locale.
Automobile: autostrada fino a Bari, uscita Bari Nord, superstrada per Lecce. Seguire la SS n. 101 Lecce-Gallipoli, con deviazione a Nardò. Da qui procedere per la SS n. 174 in direzione di Porto Cesareo. La costa si può anche raggiungere dall’interno lungo la strada litoranea che collega Taranto a Gallipoli.
Giunti a Porto Cesareo, l’isola può essere raggiunta con il servizio di piccole barche presenti o a nuoto.
Norme di fruizione
Aaccesso libero
Breve descrizione
Ubicata sul versante jonico salentino, a pochi metri dalla costa di Porto Cesareo. Detta Isola Grande perché tra quelle salentine risulta essere la più grande (larga 400 metri e lunga circa 2,5 km), conosciuta anche come Isola dei Conigli poiché in epoche passate le poche famiglie, che abitavano la costa, erano solite allevare il bestiame per i periodi di carestia tra i due conflitti mondiali. Sull’isola è presente un rimboschimento di pino d’Aleppo, associato a formazioni di macchia mediterranea. Confina con l’Area Marina protetta di Porto Cesareo e, nello specifico, si trova in zona di Riserva Parziale in cui è consentita la pesca professionale previa autorizzazione. Sono permesse la balneazione, le attività subacquee compatibili con la tutela dell’ambiente naturale, l’accesso e la navigazione delle imbarcazioni autorizzate.
Habitat
1240* – Scogliere con vegetazione delle coste mediterranee (Crithmo Staticetea e Crithmo Limonietum japigici);
2120 – Dune mobili del cordone litorale (Echinophoro spinosae-Elymetum farcti)
2110 – Dune embrionali mobili (Sporoboletum arenarii)
Flora
La vegetazione dell’Isola è principalmente alofila, gran parte della superficie è ricoperta da vegetazione ascrivibile ai Crithmo-Staticetea, con Arthrocneumum glaucum e Limbarda crithmoides. Sulle rive rocciose si sviluppa una vegetazione terrestre alofila del Crithmo-Limonietum japigici. Sono presenti formazioni di Pinus halepensis, Acacia saligna e Cupressus sempervirens, derivanti da un rimboschimento effettuato dal Corpo Forestale dello Stato nel corso degli anni ’50. La vegetazione arbustiva è composta da Myrtus communis, Calicotome spinosa, Pistacia lentiscus e Phillyrea latifolia. Lungo i tratti sabbiosi sono presenti Eryngium maritium, Pancratium maritium, Euphorbia paralis e Sporobolus pungens.
Fauna
Elaphe quatuorlineata (protetta dalla Direttiva UE Habitat)