Carabinieri

Raggruppamento Carabinieri Biodiversità

Raggruppamento Carabinieri Biodiversità

Riserva Naturale Orientata Gole del Raganello

Riserva Naturale Orientata Gole del Raganello

Regione

Calabria

Luogo

San Lorenzo Bellizzi (Cosenza)

Info

Codice EUAP: 0044

Anno di istituzione: 1987 con D.M. Ambiente 21.07.1987 nr. 424

Superficie: ha 1.600

Cartografia

Per visualizzare su base cartografica la superficie della Riserva, digitarne il nome in “Strumenti à Ricerca su attributi” dal Portale Cartografico Nazionale del Ministero della transizione ecologica, selezionando poi “Elenco Ufficiale Aree Protette (EUAP)”
Vai al Portale Cartografico
(attenzione: i confini ivi riportati sono in corso di revisione ed aggiornamento)

Proprietà dei terreni

Istituto per il Sostentamento del Clero: ha 2.54.70

comunale: ha 718.25.85;

privata: ha 879.19.45

Aree Protette Sovrapposte

Parco Nazionale Pollino;

ZPS “Pollino-Orsomarso” – IT9310303 – Ettari 94.201;

ZSC“ Timpa di San Lorenzo” – IT 9310012 – Ettari 150;

ZSC “Fagosa – Timpa dell’Orso” – IT9310014 (lambisce la Riserva sul confine Nord occidentale) – Ettari 45 circa.

Sito GEOPARCO UNESCO

Come arrivare

Facilmente raggiungibile dall’autostrada Salerno-Reggio Calabria, uscita svincolo Frascineto Castrovillari, si prosegue per la SP 263 direzione Villapiana-Cerchiara San Lorenzo Bellizzi. Da San Lorenzo Bellizzi si continua tramite la S.C.  per Sant’Anna.

Norme di fruizione della Riserva

L’accesso al territorio della Riserva è libero solo per singoli visitatori o per piccoli gruppi (composti al massimo da nr. 5 persone), mentre è consentito per ragioni di studio e per fini educativi, nonché per gruppi numerosi o comitive, solo a seguito di specifica autorizzazione rilasciata dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Cosenza.

La fruizione naturalistica è garantita da nr. 3 itinerari naturalistici che sono stati tracciati lungo i percorsi studiati per non arrecare disturbo a flora e fauna e che debitamente mantenuti offrono scorci panoramici meravigliosi sulle gole e sugli habitat presenti.

Centri visita presenti

Osservatorio per l’avifauna, con prenotazione obbligatoria.

Attività in corso

Monitoraggio ecologico Rosalia alpina, gestione vivaio per conservazione seme pino loricato autoctono, educazione ambientale tramite visite guidate a scolaresche su prenotazione e fruizione naturalistica attraverso rete sentieristica presente.

Breve descrizione della Riserva

La Riserva Naturale Orientata “Gole del Raganello”, istituita con Decreto del Ministro dell’Ambiente n. 424 datato 21 luglio 1987, pubblicato sulla G.U. nr. 244 del 19.10.1987, estesa circa ha 1600, comprende il versante sinistro delle gole del Raganello, in Comune di San Lorenzo Bellizzi (CS). L’Ambiente è caratterizzato dalle imponenti pareti del versante sinistro delle gole su cui vegetano lecci di notevoli dimensioni, nonché dal ripido pendio del versante orientale della Timpa di San Lorenzo, coperto da vegetazione rupestre e da formazioni di macchia mediterranea.

Le zone più elevate, caratterizzate da pendii più modesti, sono coperte da faggete con esemplari sporadici di abete bianco. Nelle zone rupestri è presente qualche raro pino loricato ed il ginepro sabina dal portamento prostrato.

La fauna comprende specie quali il lupo, il capriolo italico, l’aquila reale, la coturnice, il falco pellegrino, il nibbio reale ed il picchio nero.

Il fondovalle è percorso da un sentiero che presenta punti difficili e pericolosi, che dall’autunno alla primavera non può essere percorso per l’abbondanza di acqua.

L’unica fruizione economica è la pastorizia, piuttosto limitata, che non risulta incompatibile con le finalità di tutela ambientale prioritarie nella zona.

Di recente, viceversa, lo sviluppo turistico dell’area sta comportando fattori di rischio, principalmente per l’avifauna, dovuti essenzialmente al disturbo che alcune attività sportive (scalate alpinistiche, volo libero) o forme di escursionismo collettivo possono arrecare, nel momento delicato della riproduzione, a specie nidificanti in ambienti rupestri. Tali attività di disturbo sono solo in parte ostacolate dalla difficile accessibilità dell’area.

L’area in questione è stata elevata a Riserva naturale in quanto costituisce habitat essenziale di aquila reale e coturnice, oltre che habitat potenziale per altri rapaci quali il grifone, il capo vaccaio ed il falco pellegrino, il cui principale fattore limitante è costituito dall’azione di disturbo antropico diretta ed indiretta, che se non limitata comporta inevitabilmente la perdita di habitat e dei preziosi siti riproduttivi, quali appunto si trovano ad essere nella riserva naturale orientata “Gola del Raganello”.

Gli stessi biotopi sono habitat essenziale di diverse specie di fauna selvatica enumerate nell’allegato II della convenzione relativa alla conservazione della vita selvatica e dell’ambiente naturale in Europa, adottata a Berna il 19 settembre 1979 e ratificata con legge n. 503 del 5 agosto 1981.

Anche, per tali motivi all’interno della Riserva è stato individuato da parte della Regione Calabria un Sito di Importanza Comunitaria (pSIC), che con Decreto del Ministero dell’Ambiente 27 giugno 2017 è stato recentemente designato quale Zona Speciale di Conservazione.

Trattasi per la precisione della ZSC denominata IT9310012 – Timpa di San Lorenzo. L’area ha una superficie di 146 ha, tra un’altitudine compresa tra i 500 ed i 1652 m s.l.m., nel territorio di San Lorenzo Bellizzi da cui dista pochi chilometri.

Il sito ricade in zona I del Parco Nazionale del Pollino: secondo il Piano del Parco (ancora non vigente, benché approvato con Deliberazioni n. 2 del 2011 della Comunità del Parco e n. 28 del 2011 del Consiglio Direttivo), il 98% della superficie ricadrà in zona A di Riserva Integrale, mentre il restante 2% sarà in zona B zona di Riserva orientata.

Habitat (con particolare riferimento a quelli della Direttiva UE Habitat) presenti nella Riserva “Gole del Raganello”

1: Acque stagnanti

3140: Acque oligomesotrofe

calcaree con vegetazione bentica di Chara spp

3150: Laghi eutrofici naturali

con vegetazione del Magnopotamion o Hydrocharition

2 : Arbusteti submediterranei e temperati

5130: Formazioni a Juniperus communis su lande o prati calcicoli

3:Matorral Arborescenti mediterranei

5210: Matorral arborescenti di Juniperus spp.

4:Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli

6210(*): Formazioni erbose secche seminaturali

e facies coperte da cespugli su substrato calcareo  (Festuco-Brometalia) (*importante presenza di orchidee)

5:Pareti rocciose con vegetazione casmofitica

8210: Pareti rocciose calcaree con vegetazione casmofitica

6: Rupi Ghiaioni e sabbie

8130: Ghiaioni del Mediterraneo occidentale e temofili

7:Matorral arborescenti di querce sempreverdi

9340 (sottocategoria 32.113: Matorral calcifilo a Quercus ilex )

8: Foreste

Mediterranee caducifoglie

9220*: Faggeti degli Appennini con Abies alba e faggete con Abies nebrodensis

9 : Querceti termofili e supramediterranei

CODICE CORINE BIOTOPES 41.7511

Cerrete Sud Italiane

10 : Boschi medioeuropei ripariali a frassini e ontani

91EO: Alno-frassineti dei rivi e sorgenti

11:Coltivi

CODICE CORINE BIOTOPES82.3

Colture di tipo estensivo e sistemi agricoli complessi

Flora (con particolare riferimento alle specie rare e a quelle della Direttiva UE Habitat):

Nella tabella successiva vengono indicate le specie vegetali individuate nei formulari standard delle ZSC interessanti l’area protetta riportate nell’allegato I della Direttiva 147/2009 e nell’allegato II della Direttiva 94/1992 e s.m.i.

Specie vegetali d’interesse conservazionistico presenti nella riserva

1

Acer lobelii

Acero di Lobel

 

2

Acer neapolitanum

Acero napoletano

 

3

Juniperus oxycedrus ssp. Oxycedrus

Ginepro rosso

 

4

Juniperus sabina

Ginepro sabina

 

5

Ptilostemon niveus(Presl.) Greuter

Cardo niveo

 

6

Fritillaria montana Hoppe ex Koch

Fritillaria montana

 

7

Berberisa aetnensis Presl.

Crespino dell’Etna

 

8

Portenschlagiellaramosissima

Finocchiella di Lucania

 

Fauna (con particolare riferimento alle specie rare e a quelle delle Direttive UE Habitat e Uccelli):

Specie animali d’interesse conservazionistico presenti nella riserva

MAMMIFERI

Canis lupus

Lupo

Direttiva Habitat, All. II e IV

Capreolus capreolus italicus

Capriolo

 

UCCELLI

Milvus milvus

Nibbio reale

 

Aquila chrysaetos

Aquila reale

 

Falco peregrinus

Falco pellegrino

 

Dendrocopos medius

Picchio rosso mezzano

Picoide

Dryocopus martius

Picchio nero

Picoide

Ficedula albicollis

Balia dal collare

Passeriforme

RETTILI

Emys orbicularis

Testuggine palustre europea

Direttiva Habitat, All. II e IV

Coronella austriaca

Colubro liscio 

Direttiva Habitat, All. IV

Lacerta bilineata

Ramarro occidentale

Direttiva Habitat, All. IV

ANFIBI

Salamandrina terdigitata

Salamandrina dagli occhiali

Direttiva Habitat, All. II e IV

Triturus carnifex

Tritone crestato

 

Triturus italicus

Tritone Italiano

 

Rana italica

Rana appenninica

 

Salamandra salamandra

Salamandra pezzata

 

Bombina pachypus

Ululone appenninico

Direttiva Habitat, All. II e IV

Hyla intermedia

Raganella italiana

Direttiva Habitat, All. II e IV

ENTOMOFAUNA

Rosalia alpina

 

Direttiva Habitat, All. II e IV

Cucujus cinnaberinus

 

Direttiva Habitat, All. II e IV

Cucujus haematodes

 

famiglia coleotteri

Gnorimus nobilis

 

famiglia coleotteri

Clinidiumcanaliculatum

 

famiglia coleotteri

Poliommatus galloi

 

famiglia lepidotteri

Normativa

D.M. istitutivo e D.M. Agricoltura e Foreste 15.12.1984; 

L. n. 394/1991(legge quadro sulle aree protette);

D.P.R. 15/11/1993, istitutivo del Parco Nazionale del Pollino;

D.M. di designazione di ZSC: D.M. Ambiente 27 giugno 2017

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