L’Arma dei Carabinieri promuove un Convegno Internazionale in occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità per una nuova cultura ambientale.
L’educazione formale, non formale e informale di fronte alla complessità del mondo naturale
Il valore della biodiversità all’insegna di un futuro più verde e sostenibile è al centro del Convegno Internazionale di 2 giorni organizzato dall’Arma dei Carabinieri in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, Ministero della Transizione Ecologica, Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e World Enviromental Education Congress Network, oltre al contributo di autorevoli partners tra cui Coldiretti, EarthDay Italia, GreenAccord e Crea.
L’evento sarà l’occasione per la presentazione e firma del protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione e l’Arma dei Carabinieri per l’educazione ambientale: un passaggio epocale nella promozione delle attività di educazione alla tutela ambientale e cura del territorio rivolta a tutti gli studenti italiani. Nel corso dei lavori verrà presentata, inoltre, la Carta per l’educazione alla biodiversità fortemente voluta dalla Presidenza della Repubblica e sostenuta dai Ministeri della Transizione Ecologica e dell’Istruzione.
Il convegno, che trae spunto dal 30° anniversario della Convenzione per la Diversità Biologica, approvata il 22 maggio 1992 e successivamente aperta alla firma durante la conferenza di Rio de Janeiro, affronterà diversi temi attraverso gli interventi di illustri relatori italiani e internazionali seguendo il percorso ideale di sei sessioni.
La prima, “Salute e ambiente”, vede esperti internazionali riflettere sul ruolo dell’Educazione alla conservazione della Biodiversità come laboratorio didattico per l’accesso alla Natura e ai suoi benefici per la salute; la seconda “A Scuola dalla Natura e best practices” offrirà indicazioni su come il fondamentale processo di riconnessione all’ambiente naturale, attraverso strategie proattive, deve essere un impegno comune che richiede dialogo e collaborazione tra educazione ambientale non formale e sistema educativo formale; la terza “Scuola, città, territorio” è dedicata all’importanza di accorciare le distanze tra attori del mondo “antropizzato” e attori istituzionali e sociali della biodiversità, così come quella di ridurre le distanze tra le condizioni di vita sociale prevalentemente urbane e le aree naturali protette; la quarta, “Educazione, infosfera cultura di massa e natura”, verte sulla fondamentale funzione svolta dai mass media nella costruzione di una nuova cultura ambientale e della necessità di una maggiore consapevolezza del ruolo dei professionisti della comunicazione nel divulgare le problematiche legate alla salvaguardia della natura; la quinta, “Educazione e natura – Una nuova educazione con la Natura al centro”, è rivolta soprattutto al mondo della scuola e della formazione dei formatori, chiamata dal piano del Ministero dell’Istruzione a una “RiGenerazione” a tutto campo, la scuola, infatti, è il luogo d’elezione per la riconnessione con la natura sulla base di una vera cultura della biodiversità; l’ultima sessione “Voci dal Mondo” raccoglie le testimonianze di esperti provenienti da tutto il mondo riguardo la comunicazione del delicato tema della protezione dell’ambiente naturale e della conservazione della biodiversità.
Il Convegno Nature in Mind è un’opportunità unica per confrontare conoscenze e opinioni dei massimi esperti mondiali del tema ambientale declinato in tutte le sue accezioni: dall’educazione alla comunicazione passando per il ruolo fondamentale svolto dai Carabinieri Forestali nella salvaguardia della biodiversità e della legalità ambientale.
L’educazione ambientale diventa educazione alla “legalità” ambientale: un approccio globale alla sostenibilità per la formazione di una profonda coscienza sociale naturale, che rappresenta l’unica possibilità per un futuro migliore.
Per maggiori informazioni consultare il Programma del Convegno.