Come arrivare
Raggiungibile da Ravenna, seguendo le indicazioni “Lidi Nord” in località Porto Corsini.
Norme di fruizione della Riserva: Stante la limitata estensione della Riserva e la sua fragilità ecologica, è opportuno che i fruitori interessati alla visita contattassero i Carabinieri Biodiversità per un’escursione guidata; tuttavia l’area è percorribile anche liberamente lungo la sentieristica presente.
Attività in corso
Specifiche iniziative di educazione ambientale e visite guidate su richiesta.
Breve descrizione della Riserva
Si tratta di uno dei pochi residui lembi di duna stabilizzata dalla vegetazione situati tra la pineta demaniale litoranea (Riserva “Pineta di Ravenna”, sez. Staggioni) e le affollate spiagge romagnole.
Le dune costiere sono strutture legate alla dinamica della vegetazione e del vento. Si alimentano dalle spiagge create dal trasporto lungo costa dei materiali forniti dalle foci fluviali, per effetto del moto ondoso e delle correnti litoranee. A Porto Corsini la spiaggia è ancora sufficientemente ampia, in quanto protetta dall’erosione dai lunghi moli (2,5 km) che proteggono il porto-canale di Ravenna. Questo limitato lembo di duna è stato così stabilizzato dalla vegetazione e può conservarsi.
Habitat
Di particolare rilievo l’habitat prioritario 2130* Dune costiere fisse a vegetazione erbacea (dune grigie), presente in Italia solo nella parte settentrionale delle coste adriatiche.
Flora
Sulle sabbie prossime alla battigia sono presenti specie annuali pioniere alo-nitrofile, con Cakile maritima e Salsola kali. Sempre procedendo dalla spiaggia verso l’interno, fronteggiano l’arenile lembi dunali vivi con agropireti, eringio marino e poche altre specie dell’Echinophoro spinosae-Elymetum farcti, a precedere un lato a monte più strutturato di specie perenni degli Ammophiletalia arundinaceae. Dove il terreno si compatta, le dune grigie sono colonizzate da numerose emicriptofite e camefite ed è presente un abbondante tappeto di muschi (gen. Tortula) e di licheni (Cladonia spp.). Altre specie caratteristiche sono Phleum arenarium, Medicago minima e Trachomitum venetum.
Fauna
Tipicamente presente il rospo smeraldino (Bufo viridis), specie inclusa nell’All. IV della Direttiva UE Habitat e tra le specie tutelate dalla Convenzione di Berna, che però vede man mano diminuire la possibilità di riprodursi nelle bassure interdunali periodicamente allagate, sempre più rare.