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Raggruppamento Carabinieri Biodiversità

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Riserva Naturale di Popolamento Animale Orecchiella e Centro Faunistico di Bieri

Riserva Naturale di Popolamento Animale Orecchiella e Centro Faunistico di Bieri

Regione

Toscana

Luogo

San Romano in Garfagnana (Lucca)

Info

Codice euap: 0132

Anno di istituzione: 1980

Superficie: 217 ha

Cartografia

Per visualizzare su base cartografica la superficie della Riserva, digitarne il nome in “Strumenti à Ricerca su attributi” dal Portale Cartografico Nazionale del Ministero della transizione ecologica, selezionando poi “Elenco Ufficiale Aree Protette (EUAP)”
Vai al Portale Cartografico
(attenzione: i confini ivi riportati sono in corso di revisione ed aggiornamento)

Proprietà dei terreni

Demanio statale

Aree Protette Sovrapposte

Riserva Mab Unesco “Appennino Tosco Emiliano”: 223.229 Ha

Parco Nazionale Dell’appenniino Tosco Emiliano (Pnate) – Estensione: 22793 Ha

Zsc It5120003 “Parco Dell’orecchiella, Lamarossa E Pania Di Corfino” – Estensione: 2008 ha

Come arrivare

L’accesso alla Riserva avviene dall’omonimo Centro Visitatori, distante 69 Km da Lucca, la cui uscita sull’Autostrada A11 risulta la più idonea. Si prosegue quindi per Castelnuovo Garfagnana, imboccando poi la strada provinciale che si dirige verso Corfino. Continuare seguendo le indicazioni “Parco dell’Orecchiella”.

Norme di fruizione della riserva

La Riserva è inserita in un ampio complesso naturale del quale fanno parte, in continuità areale, la Riserva Naturale Statale Lamarossa e la Riserva Naturale Statale Pania di Corfino. Tale complesso è interessato dalla sentieristica CAI, dai sentieri Airone (creati dall’ex Corpo Forestale dello Stato in collaborazione con l’omonima rivista) e da un circuito di sentieri gestito dal Reparto, denominato “Sentieri della Domenica”. Tutti i sentieri sono percorribili a piedi e sono classificati per Escursionisti.

Il Centro Visitatori, a pagamento, è aperto dal giorno di Pasqua fino al 31 ottobre la domenica e i giorni festivi. Dal mese di giugno al mese di settembre, anche durante i giorni feriali.

Per informazioni: Centro Visitatori Orecchiella :           0583 619098

                           Parco Appennino Tosco Emiliano:      0585 947200 mail: info@parcoappennino.it

Centri visita/musei

Sono presenti 3 strutture museali e varie attrazioni naturalistiche:

Museo Naturalistico. Apertura coincidente con gli orari del Centro Visitatori

Museo Casa dei Rapaci. Apertura coincidente con gli orari del Centro Visitatori

Museo della Storia del Territorio e del paesaggio. Apertura coincidente con gli orari del Centro Visitatori

Recinto dei mufloni. Apertura coincidente con gli orari del Centro Visitatori

Recinto degli orsi. Liberamente accessibile tutto l’anno

Recinto dei caprioli. Liberamente accessibile tutto l’anno

Giardino di montagna. Liberamente accessibile tutto l’anno

Attività in corso

Monitoraggi gestiti dal personale interno:

  • Censimento del cervo al bramito
  • Censimento Gufo reale (Bubo bubo)
  • Censimento delle zecche.

Laboratorio della biodiversità. Gestito dal personale del Reparto, offre attività e laboratori di educazione ambientale rivolti a bambini e adulti durante gli orari di apertura al pubblico, con cadenza settimanale.

Educazione ambientale. Il personale del Reparto è impegnato in un’intensa attività di educazione alla legalità ambientale con le scuole del territorio e tramite l’organizzazione di apposite giornate tematiche di sensibilizzazione della cittadinanza.

Durante il periodo estivo di apertura vengono attivate mostre, esposizioni e manifestazioni a tema.

Breve descrizione della riserva

La superficie della Riserva, localizzata intorno al Monte Orecchiella, varia da dai 900 ai 1400 m s.l.m. L’area si presenta prevalentemente boscata (178 ha), con la rimanente porzione ospitante seminativi e prati-pascoli. Il paesaggio forestale è dominato dalle fustaie di conifere, realizzate con interventi di rimboschimento, e dalle faggete. Le fasce più basse sono occupate da castagneti e cerrete. La Riserva rappresenta un vero e proprio punto di riferimento per il turismo verde della Toscana.

Habitat

Habitat di interesse UE:

  • 5130: Formazioni a Juniperus communis su lande o prati calcicoli Arbusteti più o meno radi dominati da Juniperus communis. Sono generalmente cenosi arbustive aperte, che includono gli ambiti di prateria in cui il ginepro comune forma nuclei, spesso accompagnato da altre specie arbustive (fra cui Rosa sp. pl., Crataegus monogyna, Prunus spinosa). Si tratta di cenosi secondarie che colonizzano praterie pascolate e prato-pascoli ora in abbandono.
  • Habitat prioritario 6210: Praterie dei pascoli abbandonati su substrato neutro-basofilo (Festuco-Brometea) (* con importante presenza di orchidee). Praterie e perenni a dominanza di graminacee xerofitiche, interessate da una ricca presenza di specie di Orchidee (Orchideaceae),
  • Habitat 9110 Faggeti del Luzulo-Fagetum. Faggete (Fagus sylvatica), pure o miste di suoli acidi e particolarmente poveri in sostanze nutritive.
  • Habitat 9130 Faggeti dell’Asperulo-Fagetum. Faggete (Fagus sylvatica), pure o miste di suoli ricchi di sostanze nutritive
  • 9150 Faggeti calcicoli dell’Europa centrale del Cephalanthero-Fagion. Faggete tipiche di pendii acclivi con umidità alterna.
  • Habitat 91E: Foreste alluviali di Alnus glutinosa e Fraxinus excelsior (Alno-Padion, Alnion incanae, Salicionalbae). Boschi ripariali di Ontano nero, particolarmente fragili e ridotti alle rive dei rii stagionali che solcano la Riserva.
  • Habitat 9180 Foreste di versanti, ghiaioni e valloni del Tilio-Acerion. Boschi di caducifoglie che si sviluppano lungo gli impluvi e nelle forre umide con rocciosità superficiale. Le specie forestali più rappresentative sono il Faggio (Fagus sylvatica) e il Carpino nero (Ostrya carpinifolia).
  • Habitat 9260 Boschi di Castanea sativa. Boschi dominati da castagno, anche di origine naturale, ma con sottobosco connotato da una discreta naturalità.

Flora

Tra le specie arboree ed arbustive caratterizzanti i boschi sono presenti, oltre al Faggio (Fagus sylvatica) e al Castagno (Castanea sativa), l’Acero montano (Acer pseudoplatanus), il Frassino maggiore (Fraxinus excelsior), il Biancospino (Crataegus monogyna), il Maggiociondolo (Laburnum anagyroides), il Prugnolo (Prunus spinosa), il Sorbo degli Uccellatori (Sorbus aucuparia) e il Sorbo Montano (Sorbus aria). Da segnalare anche la presenza dell’Ontano bianco (Alnus incana), che può considerarsi una vera tipicità della Riserva.

Fauna

Tra i mammiferi si ha la presenza del Cervo (Cervus elaphus) e del Capriolo (Capreolus capreolus), specie delle fasce ecotonali; il Muflone (Ovis orientalis), specie alloctona introdotta decenni fa, e il Cinghiale (Sus scrofa) sono presenze ormai costanti, insieme ad altri mammiferi tipici delle aree forestali. Accertata anche la presenza del Lupo (Canis lupus) che trova abbondanti possibilità di alimentazione.

Uccelli di grande interesse sono sicuramente l’Aquila reale (Aquila chrysaetos), presente con una coppia, il Gufo reale (Bubo bubo), il Falco lanario (Falco biarmicus), il Falco pellegrino (Falco peregrinus) e il Gheppio (Falco tinnunculus), la Tottavilla (Lullula arborea), l’Averla piccola (Lanius collurio), il Codirossone (Monticola saxatilis), il Culbianco (Oenanthe oenanthe) e il Picchio muraiolo (Tichodroma muraria)

Tra gli Anfibi, da ricordare il Tritone alpestre (Triturus alpestris apuanus), la Rana temporaria (Rana temporaria) ed il Geotritone (Speleomantes italicus).

Normativa

Decreto istitutivo della Riserva: Decreto Ministero Agricoltura e Foreste 28 aprile 1980.

Decreto istitutivo Riserva MAB: 2015.

Decreto istitutivo PNATE: DPR del 21/05/2001

Decreto designazione ZSC: DECRETO MATTM 22/12/2016

Legge n. 394/1991

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