Il Reparto Carabinieri Biodiversità di Cecina trae le proprie origini nella secolare attività dell’Azienda di Stato per le Foreste Demaniali. Nel 1912 veniva costituito l’Ufficio Amministrazione A.S.F.D. di Cecina per la gestione delle estesissime foreste demaniali della val di Cecina, sulle quali manteneva il controllo sino agli anni 70’ del secolo scorso, epoca alla quale risale il transito di gran parte dei beni patrimoniali forestali dallo Stato alle Regioni allora costituite, ma anche la creazione delle prime Riserve Naturali. Oggi il Reparto, nel solco della tradizione e della competenza secolare affinata nel lungo periodo di attività, gestisce quattro Riserve Naturali collocate geograficamente nelle Province di Livorno e Pisa, tra le quali è doveroso citare le due principali: Calafuria (115 ettari di macchia-foresta di leccio che ammantano le colline livornesi) Tomboli di Cecina (400 ettari di pineta costiera che lambiscono e tutelano il litorale livornese su una estensione di oltre 14 Km). E’ soprattutto nella Riserva dei Tomboli che si concentra l’attività del Reparto, una vera e propria palestra per sviluppare l’attività di educazione ambientale rivolta alle giovani generazioni, ai gruppi di cittadini ed alle Associazioni, alle scuole e agli Enti territoriali, che sempre più stimolano la presenza dell’Istituzione sui temi di attualità per la salvaguardia dell’ambiente: dal rispetto degli habitat, delle specie animali e vegetali, dall’amore per la natura e per il paesaggio, sino ai grandi temi della transizione ecologica, che vedono impegnata la Comunità internazionale nella sfida epocale per la costruzione di un diverso modello di sviluppo che assicuri la conservazione dell’ambiente e delle risorse del pianeta. La disponibilità di un grande ed attrezzato vivaio forestale favorisce lo svilupparsi delle attività di alternanza scuola-lavoro soprattutto con l’Istituto agrario di Cecina, coinvolgendo gli studenti nelle attività produttive e negli interventi di rimboschimento ed in aggiunta fornisce occasione di incontri con le scolaresche dei più piccoli, sempre interessati a visitare l’arboreto didattico, riportando alle proprie famiglie le impressioni di una giornata nella natura ed anche un vasetto con una giovane piantina da mettere a dimora e far crescere.