Carabinieri

Raggruppamento Carabinieri Biodiversità

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Riserva Naturale di Popolamento Animale Lago di Campotosto

Riserva Naturale di Popolamento Animale Lago di Campotosto

Regione

Abruzzo

Luogo

Campotosto, Capitignano, L’Aquila (L’Aquila)

Info

Anno di istituzione: 1984

 Superficie: 1600 ettari, di cui 1400 di specchio d’acqua.

Codice EUAP: 0020

Cartografia

Per visualizzare su base cartografica la superficie della Riserva, digitarne il nome in “Strumenti à Ricerca su attributi” dal Portale Cartografico Nazionale del Ministero della transizione ecologica, selezionando poi “Elenco Ufficiale Aree Protette (EUAP)”
Vai al Portale Cartografico
(attenzione: i confini ivi riportati sono in corso di revisione ed aggiornamento)

Proprietà dei terreni

ENEL S.p.A.

Aree Protette Sovrapposte

  • Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
  • ZPS IT7100128 “Parco Nazionale Gran Sasso – Monti della Laga” – Superficie: 143311 ha
  • SIC IT7120201 “Monti della Laga e Lago di Campotosto” – Superficie: 15816 ha.

Come arrivare

Da L’Aquila prendere la SS 80 direzione Teramo, al Km 28,800 circa prendere la SS 577 fino a raggiungere il bacino del Lago di Campotosto.

Da Teramo prendere la A24 fino a L’Aquila oppure la SS 80 e seguire le indicazioni come sopra

Da Roma A24 fino a L’Aquila poi la SS 80 per Teramo, al Km 28,800 circa prendere la SS 577 fino a raggiungere il bacino del Lago di Campotosto; oppure prendere la SS 4 Salaria fino ad Amatrice; giunti ad Amatrice prendere la SS 577 fino a raggiungere il bacino del Lago di Campotosto

Da Ascoli prendere la SS. 4 Salaria fino ad Amatrice; giunti ad Amatrice prendere la SS. 577 fino a raggiungere il bacino del Lago di Campotosto

Norme di fruizione della Riserva

Ingresso libero; fruizione secondo le norme del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga (http://www.gransassolagapark.it/pagina.php?id=410)

Centri Visita / Musei

Non presenti

Eventuali CNBF / CRAS / CRASE / CSE

Non presenti  

Attività in corso

E’ presente un incubatoio per lo sviluppo delle uova di Coregone (Coregonus lavaretus). Il Reparto per la Biodiversità di L’Aquila, da anni, si occupa della produzione di novellame di Coregone che viene prodotto in un incubatoio adiacente le acque del bacino.

Le attività vanno in genere dal mese di dicembre/gennaio, in cui vengono consegnate le uova dai pescatori professisti autorizzati e poste nell’incubatoio, al mese di marzo/aprile dell’anno successivo, dove al termine del periodo di sviluppo gli avanotti vengono rilasciati nel lago.

Gli avanotti, in fase di allevamento, risentono particolarmente della qualità delle acque e della variazione di temperatura; la conduzione tradizionale dell’incubatoio e l’utilizzo della stessa acqua che alimenta il lago, tassativamente corrente, priva di inquinanti e impurità, garantisce un tasso di produttività elevato ma soprattutto di qualità, in quanto la produzione degli stessi ad uno stato termico naturale dettato esclusivamente dal clima naturale del luogo di produzione, assicura una nobile rusticità degli avanotti prodotti, garantendo un elevata percentuale di sopravvivenza nella fase di immissione nelle acque del lago.

Stazione ornitologica del Lago di Campotosto

Gli obbiettivi della Stazione Ornitologica sono quelle d’incrementare i dati già esistenti proponendo una documentazione sempre aggiornata e ragionata, delle informazioni sulla comunità ornitica, ai fini gestionali per ottenere un modello indispensabile per la conservazione riflettuta e sostenuta dell’area di studio, secondo metodologie scientifiche.

Le attività della Stazione Ornitologica comprendono:

  • l’aggiornamento costante della chek-list degli Uccelli;
  • controllo della comunità ornitica degli uccelli acquatici, attraverso il conteggio mensile;
  • monitoraggio dei passeriformi tramite la Stazione di Inanellamento a Sforzo-Costante Monitring; (progetto del Centro Nazionale Inanellamento – I.S.P.R.A. rete nazionale codice stazione CNI ISPRA 65274) .La stazione, attraverso un programma a lungo termine rappresenta una delle aree maggiormente controllate sotto l’aspetto avifaunistico nel cuore dell’Appennino

Censimento mensile degli uccelli acquatici

Il bacino di Campotosto costituisce, nel cuore dell’Appennino, una delle aree più importanti per la sosta e lo svernamento di numerose specie acquatiche, incluso nella rete di monitoraggio del Censimento Invernale IWC – ISPRA codice AQ 0100, ed inserito nell’elenco dei siti d’Importanza Nazionale per lo svernamento del Moriglione Aythya ferina. Tra i programmi di monitoraggio a lungo termine, il censimento mensile degli Uccelli Acquatici, rappresenta un elemento cardine per lo studio della componente ornitologica, anche dall’habitat principale (zone umida montana), che costituisce la Riserva. Dal 2007 al 2020 nell’ambito dei censimenti mensili, sono state classificate 70 specie acquatiche, alcune d’interesse comunitario, elencate nell´Allegato I della Direttiva Uccelli 79/409/CEE, che vengono monitorate regolarmente all’interno della Riserva del Lago di Campotosto.

 Attività di inanellamento “stazione monitring” Lago di campotosto

Nell’ambito delle attività della Stazione Ornitologica, dal 2006 è stato avviato un programma di monitoraggio a lungo termine, attraverso l’inanellamento a scopo scientifico. Le attività vengono svolte secondo le linee guida del Centro Nazionale di Inanellamento (ISPRA) e in sinergia con lo stesso.

Dal 2015, la stazione è stata ufficialmente inserita nel protocollo MONITRING, un importante programma a “sforzo costante” finalizzato a valutare lo stato di conservazione delle comunità ornitiche, attraverso il sistema di rete delle stazioni d’inanellamento in Italia.
Dal 2006 al 2020 sono state inanellate 67 specie, alcune d’interesse comunitario, elencate nell´Allegato I della Direttiva Uccelli 79/409/CEE, che vengono monitorate regolarmente durante le sessioni d’inanellamento a scopo scientifico:

Specifiche iniziative di Educazione Ambientale e fruizione naturalistica

Progetto di educazione ambientale “Un Albero per il Futuro : Crea il Bosco Diffuso Con  i Carabinieri Forestali”

Il progetto coinvolge gli studenti in un progetto triennale, ed ognuna delle tre annualità sarà caratterizzato da un obbiettivo che si concluderà al termine dell’anno scolastico.
I tre obbiettivi sono cosi differenziati:

1- “Un albero per il futuro 2020 – 2021: 130mila ettai di biodiversità… ed un albero in più per il futuro”.

2- “Un albero per il futuro 2021 – 2022: alla scoperta degli habitat vicini… e come incrementarli”.

3- “Un albero per il futuro 2022 – 2023: la biodiversità intorno a te… e il nostro bosco diffuso”.

Attività didattiche divulgative, nell’ambito della conoscenza ornitologica

Attraverso le conoscenze acquisite nel corso dell’anno vengono organizzate e proposte iniziative di campo e seminari in aula, aperte al pubblico ed in particolare al panorama dei: Ricercatori, Studenti Universitari, Appassionati e Cultori della materia.

Le attività di divulgazione, vedono la partecipazione dell’Ente Parco Nazionale del Gra Sasso e Monti della Laga, ed Associazioni locali di profilo ornitologico naturalistico.

In particolare l’inanellamento degli Uccelli a Scopo Scientifico, viene inserito nel contesto dell’Educazione Ambientale, attraverso incontri e le visite guidate con le scolaresche.

Ornitologia di Primavera – mese di marzo. (Biodiversità Ornitologica Sensibilizzazione e Conservazione): “Birdwatching guidato, nella Riserva Naturale del Lago di Campotosto”;

Ornitologia Didattica – mese di aprile. Biodiversità Ornitologica Sensibilizzazione e Conservazione: “Guida al Riconoscimento dell’Avifauna nella Stazione Inanellamento Monitring, della Riserva Naturale del Lago di Campotosto”;

Ornitologia d’Autunno – mese di novembre. Biodiversità Ornitologica Sensibilizzazione e Conservazione: “La Migrazione Autunnale nella Riserva Naturale del Lago di Campotosto”;

Notte Bianca della Biodiversità” – mese di agosto. Passeggiata al crepuscolo alla scoperta delle Creature Notturne, accompagnati dai naturalisti del laboratorio Lacemod dell’Università di L’Aquila, con il personale del Reparto Carabinieri Biodiversità di L’Aquila.

Sentiero natura

Presso la Riserva è stato allestito un sentiero natura orientato, appositamente strutturato con cartellonistica (bacheche sull’ornitofauna) ed indicazioni per la fruizione, con annesse aree di sosta e parcheggio. Il sentiero, lungo circa 1000 m, si addentra nel cuore della Riserva in una delle aree di maggior pregio naturalistico e paesaggistico, in una zona ricca di componenti vegetali ripariali (fragmiteto). Lungo il sentiero sono state istallate apposite cassette nido per l’avifauna e per i pipistrelli, mangiatoie per gli ucccelli ed apposite strutture per la conservazione degli insetti.

Il percorso viene utilizzato per attività di educazione ambientale ed incontri didattici divulgativi aperti al pubblico.

Breve descrizione della Riserva

Localizzazione centro sito: 13 25 44 E 42 40 70 N

Regione Biogeografica: Alpina

            Quota m 1400 s.l.m.

La Riserva comprende il maggiore bacino lacustre d’Abruzzo. Il perimetro della Riserva, di circa 30 km, racchiude integralmente l’area lacustre omonima (con una superficie di circa 1400 ettari) ed una stretta fascia costiera, che aggiunge altri 200 ha circa alla superficie complessiva della Riserva, pari ad un totale di circa 1600 ettari.

L’invaso artificiale, con un volume medio d’acqua di circa 200 milioni di m3 ed una profondità massima di 35 metri, è stato realizzato nel 1938 ed ultimato nel 1970 per la produzione di energia elettrica, sommergendo un vasto altopiano dove giaceva un antico lago pleistocenico che aveva generato la più grande torbiera appenninica, oggi purtroppo quasi del tutto distrutta.

Oggi l’area ha una grande rilevanza ambientale. Oltre che per l’avifauna che utilizza la Riserva sia come stazione di passo durante le lunghissime migrazioni stagionali sia come area di svernamento e di nidificazione (con importanti popolazioni di Svasso maggiore, Folaga e Moriglione), anche per la flora, che annovera molte presenze interessanti. Infatti, la zona del lago e degli altipiani circostanti custodisce habitat rari e vulnerabili, relitti della vegetazione dell’antica torbiera, riservando presenze sorprendenti come la pianta insettivora Pinguicula vulgaris, la rarissima orchidacea Epipactis palustris, il delicato Chrysosplenium alternifolium, la maestosa Betula pendula, le rare ed appariscenti Caltha palustris e Menyanthes trifoliata.

Il territorio della Riserva fa anche parte dell’I.B.A. (Important Bird Area) cod. 204 “Gran Sasso e Monti della Laga”.

Habitat:

La conca occupata dal lago è costituita da materiali arenaceo marnosi a bassa permeabilità e immediatamente intorno alle rive affiorano fomazioni geologiche appartenenti al così detto Flysh della Laga.

Il Lago di Campotosto, benché invaso artificiale, è un sito di elevato interesse naturalistico, per la sua peculiare collocazione geografica, per la natura del substrato geologico su cui sorge, per il grado di complessità ambientale che lo caratterizza e per la stessa evoluzione storica del luogo. Presenta un elevato grado di biodiversità con comunità animali e vegetali legate ad una o più unità ambientali o proprie di ambienti ecotonali.

La morfologia stessa delle sponde risulta molto varia, per la presenza di torrenti e ruscelli che prima di gettarsi nel lago si impaludano formando piccoli prati torbosi e piccole distese umide.

Il lago è andato ad occupare il sito della più estesa torbiera d’Abruzzo, vasta 770 ha, ambiente già di per sé di notevole interesse naturalistico. Alcune specie vegetali che popolavano l’antica torbiera sopravvivano ancora in questo sito laddove i piccoli torrenti provenienti dai monti circostanti si gettano nel lago.

 

Flora:

Recenti studi condotti su un’area di circa 250 ettari attorno al lago (Progetto PIC Leader+ richiamato nel Form. A7) hanno consentito di censire 549 entità floristiche, alcune delle quali rare nell’Italia peninsulare e a rischio di estinzione.

Fra queste si elencano, in particolare:

  • Cardamine apennina.
  • Barbarea intermedia.
  • Potamogeton perfoliatus.
  • Succisa pratensis.
  • Pinguicula vulgaris vulgaris.

Fauna:

Pesci in Allegato II Direttiva UE Habitat 92/43/CEE.

  • Rovella Rutilus rubilio;
  • Cobite comune Cobitis taenia;

Anfibi e rettili in Allegato II Direttiva UE Habitat

  • Cervone Elaphe quatuorlineata;
  • Tritorne crestato Triturus carnifex;
  • Salamandrina dagli occhiali Salamandrina terdigitata;

Mammiferi in Allegato II Direttiva UE Habitat

  • Lupo Canis lupus;

Uccelli in Direttiva UE Uccelli 79/409/CEE.

  • Airone rosso Ardea purpurea
  • Albanella reale Circus cyaneus
  • Aquila reale Aquila chrysaetos
  • Averla piccola Lanius collurio
  • Avocetta Recurvirostra avosetta
  • Balia dal collare Ficedula albicollis
  • Beccapesci Sterna sandvicensis 
  • Calandro Anthus campestris
  • Cavaliere d’Italia Himantopus himantopu
  • Croccolone Gallinago media
  • Falco cuculo Falco vespertinus
  • Falco di palude Circus aeruginosus
  • Falco pecchiaiolo Pernis apivorus 
  • Falco pellegrino Falco peregrinus
  • Fenicottero Phoenicopterus ruber
  • Gabbiano corallino Larus melanocephalus
  • Garzetta Egretta garzetta
  • Grifone Gyps fulvus
  • Gru Grus grus
  • Lodolaio Falco subbuteo
  • Moretta tabaccata Aythya nyroca
  • Piro piro boschereccio Tringa glareola
  • Sterna maggiore Sterna caspia
  • Strolaga mezzana Gavia arctica
  • Succiacapre Caprimulgus europaeus
  • Svasso cornuto Podiceps auritus
  • Tarabuso Botaurus stellaris
  • Tottavilla Lullula arborea

Normativa

Istituzione della Riserva – Decreto del Ministro Agricoltura e Foreste del 15 marzo 1984;

Istituzione del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga – D.P.R. 5 GIUGNO 1995

L. n. 394/1991

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