Come arrivare
La Riserva è attraversata per un tratto dalla S.P. 43 che collega Vieste a Mattinata seguendo la costa, pertanto è facilmente raggiungibile.
Norme di fruizione della Riserva
L’accesso è consentito esclusivamente lungo i sentieri presenti nell’area protetta ed esclusivamente a piedi o con bicicletta.
Centri Visita / Musei
Non esistenti
Attività in corso
Manutenzione dei boschi (tagli accidentali) e delle infrastrutture. Sono stati recentemente avviati, in collaborazione con l’Università della Tuscia, rilievi finalizzati a studiare e valutare l’accrescimento e l’ecofisiologia del pino d’Aleppo.
Breve descrizione della Riserva
L’area è stata acquisita dal Demanio dello Stato nel 1913; si trova ad un’altitudine di 0-296 m s.l.m. ed è esposta a sud/sud-est, dove confina per la maggior parte con il Mare Adriatico sul quale si affaccia con strapiombi alti decine di metri, circostanza che la rende poco fruibile da parte di eventuali visitatori/escursionisti. La vegetazione è caratterizzata dal pino d’Aleppo, sicuramente autoctono sul Promontorio Garganico, che spesso radica sulla nuda roccia. Nel 2002 è stata interessata da un violento incendio, ma grazie a mirati interventi selvicolturali, i danni provocati si stanno lentamente risanando.
Habitat
Pur non rientrando tra gli habitat considerati di interesse UE, la Riserva rappresenta uno dei lembi di pineta d’Aleppo più esteso e meglio conservati del Paese.
Flora
La vegetazione naturale è costituita da una pineta disetanea di pino d’Aleppo. Nel sottobosco troviamo il leccio e numerose specie arboree e arbustive della macchia mediterranea tra le quali lentisco, fillirea, oleastro, rosmarino e cisti.
Fauna
La fauna selvatica stanziale è costituita da lepre, volpe , riccio, tasso; tra gli uccelli troviamo colombaccio, tortora, merlo e varie specie di paridi e fringillidi.