Come arrivare
In prossimità di uno dei più conosciuti punti di avvistamento dell’avifauna, è prospiciente il lago di Caprolace, alle spalle della duna costiera. L’accesso è consentito ai soli autorizzati.
Il territorio della Riserva, di ridotta estensione (circa 40 ha) è costituito da un susseguirsi di canneti e prati-pascoli periodicamente allagati, contornati da canali di bonifica di diversa portata e profondità. Impostato su terreni sabbiosi e limoso-sabbiosi, presenza una notevole varietà di specie e si presta particolarmente alla sosta dei limicoli e delle specie legate al canneto. Molto varia anche la microfauna, con presenza di arvicole, mustiolo, topo selvatico, riccio ecc.
All’interno dell’area non sono al momento in corso attività di ricerca specifica; è stato oggetto di studi sui logomorfi, sulla microfauna e sulla vegetazione. In passato, una piccola parte dell’area, posta nel retroduna veniva utilizzato come poligono di tiro dal Ministero della Difesa.
La zona a margine, delimitata dalla strada “Sacramento”, è una delle più frequentate dagli appassionati di birdwatching: il susseguirsi e l’alternarsi di zone di acqua dolce e salmastra favoriscono, nei periodi di passo, la sosta di specie diverse, a volte anche molto vistose, quali fenicotteri, anatre, falchi e aironi, facilmente osservabili anche da bordo strada.
Habitat
Habitat di interesse comunitario presenti:
- 1310 Vegetazione pioniera a salicornia e altre specie annuali delle zone fangose e sabbiose
- 1410 Pascoli inondati mediterranei
- 1420 Praterie e fruticeti alofili mediterranei e termo mediterranei (Sarcocornietea fruticosi)
- 6420 Praterie umide mediterranee con piante erbacee alte del Molinio Holoschoenion