Come arrivare
La Riserva è raggiungibile dalla S.P. 51 che collega Ischitella a Carpino, attraverso una strada comunale, percorribile solo con mezzi fuoristrada. La particolare orografia non permette una facile fruizione, possibile solo a piedi.
Norme di fruizione della Riserva
L’accesso è consentito per ragioni di studio, di ricerca e per educazione ambientale, esclusivamente lungo le strade e i sentieri forestali esistenti e solo a piedi o con bicicletta, previo permesso del Reparto.
Centri Visita / Musei
Non esistenti
Attività in corso
Rilievi e misure degli accrescimenti condotti dall’Università degli Studi della Tuscia.
Breve descrizione della Riserva
L’area è stata acquisita dal Demanio dello Stato nel 1957, si trova ad un’altitudine di 253-600 m slm e presenta un’orografia caratterizzata da un complesso sistema di vallette. Il loro orientamento ad ovest, verso il sottostante Lago di Varano, fa sì che le pendici rivolte a nord e nord-est, risultino più fresche e con un terreno fertile ed evoluto coperto da una vegetazione particolare che è stata definita “Uno dei più suggestivi ed importanti monumenti botanici del Meridione”. In località “Coppa delle Rose”, ad una quota insolitamente bassa (circa 300 m), si trova una faggeta tipicamente coetanea con piante di oltre 30 m di altezza e 60-70 cm di diametro. Nel 2008 sono stati avviati lavori selvicolturali per disetaneizzarla ed incrementare la biodiversità dell’ecosistema.
Habitat
Il bosco è caratterizzato dalla presenza del farnetto e da quella del faggio ad una quota del tutto insolita.
Flora
La specie dominante è il faggio, associato a cerro e farnetto. Presenti anche carpino e tiglio in forma sporadica. La vegetazione arbustiva ed erbacea è scarsa dove predomina il faggio ed è rappresentata da: nocciolo, sanguinella, lantana, lauro, corbezzolo, cisti, ginestre, alaterno, pungitopo, agrifoglio e felci.
Fauna
Segnalata la presenza del capriolo, oltre a ghiro, volpe, faina, tasso, lepre e cinghiale. Tra gli uccelli troviamo: picchio verde, gufo comune, allocco, colombaccio, beccaccia e varie specie di turgidi, fringillidi e paridi.