Carabinieri

Raggruppamento Carabinieri Biodiversità

Raggruppamento Carabinieri Biodiversità

Centro Pilota faunistico, selvicolturale, sperimentale e didattico Allaro

Centro Pilota faunistico, selvicolturale, sperimentale e didattico Allaro

Regione

Calabria

Luogo

Mongiana (Vibo Valentia)

Info

Anno di istituzione: 1978

Superficie (in ha): 252,80

Proprietà dei terreni

Demanio statale

Come arrivare

La Riserva è raggiungibile dall’Autostrada A2 Mediterranea:

Uscita “Rosarno” mediante la strada provinciale 9 Laureana-Faggio del Re – Mongiana;

Uscita “Vazzano” proseguire per Vallelonga/Serra San Bruno Mongiana;

(Uscite “Serre”  e “Pizzo Calabro” sono da tempo impercorribili per frane).

Dalla SGC Jonio –Tirreno:

Uscita “Limina” proseguire per Mongiana

Dalla Strada Statale 106 Jonica:

Uscita “Satriano” proseguire per Serra San Bruno, Mongiana

Norme di fruizione

Nel Centro si snodano numerosi percorsi didattici che, oltre a fornire informazioni scientifiche, tendono a promuovere la cultura del rispetto dell’ambiente. Sono fruibili, tra gli altri: il sentiero geologico, con campioni di rocce prelevati principalmente nel territorio calabrese; il sentiero delle piante officinali, con più di 200 specie distinte in medicinali, aromatiche e velenose: il sentiero “Natura accessibile” adattato per persone con disabilità motorie e non vedenti; il sentiero delle ortensie, con circa 40 varietà delle stesse; il sentiero dei frutti perduti, con antiche varietà di piante da frutto della zona a rischio di estinzione; il sentiero faunistico, con daini, mufloni e cervi; il sentiero botanico, con una collezione di circa 250 specie, distribuite fra 50 famiglie differenti: il sentiero biblico, che propone una collezione di piante citate nella Bibbia e che hanno da sempre rivestito un significato simbolico nella storia di diverse religioni del mondo; la pinacoteca “Eugenio Farina”, il vivaio, ecc.

Centri Visita / Musei

ACCESSO ALLA STRUTTURA:

Tutti i giorni feriali e festivi.

– Dalle ore 9,00 alle ore 16,30 nel periodo invernale (novembre-marzo),

– Dalle ore 9,00 alle ore 18,30 nel periodo estivo aprile-ottobre)

Previa autorizzazione e controllo degli accessi.

Per il rilascio della preventiva autorizzazione inoltrare richiesta al Reparto Carabinieri Biodiversità di Mongiana all’indirizzo e-mail: 042825.001@carabinieri.it. Per maggiori informazioni telefonare al nr. 0963/311022

Il Centro Pilota faunistico e selvicolturale, sperimentale didattico “Allaro”, gestito ai sensi del DPR 23.12.1978, si estende per 252,88 ettari in agro del comune di Mongiana (VV). Prolungamento ideale della Riserva Naturale Biogenetica “Cropani Micone” e in prossimità della Riserva Naturale Biogenetica, nonché della ZSC “Marchesale”, riassume e valorizza le peculiarità delle Riserve stesse, facendone vetrina nel Centro Polifunzionale “Villa Vittoria”, nel dipanarsi dei sentieri informativi e didattici, nelle collezioni di piante, rocce, ecc.

Si tratta di una struttura demaniale fondata nel 1914 come Vivaio al quale attingere per rimboschire le foreste serresi. Altre iniziative furono l’allestimento di un parco-arboreto confinante con il complesso aziendale, formato da piante monumentali di cui si ignora la provenienza, come la douglasia (Pseudotsuga); le altre specie presenti sono il cerro (Quercus cerris), la farnia (Quercus Robur), l’acero riccio (Acer plantanoides), il larice (Larix europea) e il cipresso calvo (Taxodium distichum). Fu creato inoltre un maestoso viale al centro del vivaio con piante di cipresso calvo, che può definirsi unico in Calabria e forse anche in Italia. Oggi vi si svolge un’intensa attività di educazione ambientale, grazie alla presenza di aule multimediali, un Centro per l’Esperienza Ambientale, ma soprattutto sono visitabili diverse aree faunistiche e botaniche dove si snodano percorsi didattici, i quali, oltre a fornire informazioni scientifiche, tendono a promuovere la cultura del rispetto dell’ambiente. Ricordiamo:

  • il sentiero geologico, che mostra le caratteristiche morfo-strutturali di campioni di roccia prelevati nel territorio calabrese e siciliano, distinte tra vulcaniche, metamorfiche e sedimentarie;
  • il sentiero delle piante officinali, con più di 200 specie distinte in medicinali, aromatiche e velenose, che intende fornire una rappresentazione esemplificativa delle caratteristiche funzionali, chimiche e medicamentose del mondo vegetale;
  • il sentiero “Natura accessibile”, nato per dare ai visitatori non vedenti (con l’ausilio di corrimano e tabelle in Braille) ed a quelli con limitate facoltà motorie la possibilità di un facile contatto con esemplari di rocce, piante officinali, aromatiche, ecc;
  • il sentiero delle ortensie, piante ornamentali molto antiche, appartenenti al genere Hydrangea (famiglia delle Saxifragaceae), che comprende 40 varietà, dalle arbustive alle rampicanti legnose;
  • il sentiero dei frutti perduti, che pone l’attenzione sul rischio di erosione delle risorse biogenetiche; il significato che si intende fornire è specificatamente rivolto verso quelle specie arboree fruttifere che in questo territorio sono state trascurate, pur rivestendo un interesse alimentare apprezzabile;
  • il sentiero faunistico, dove è possibile osservare alcune famigliole di ungulati (daini, mufloni, cervi, caprioli) in condizioni ambientali semi-naturali, oltre a alcuni esemplari di uccelli; al significato naturalistico e sperimentale, si aggiunge un grande interesse didattico;
  • il sentiero botanico, una collezione di circa 250 piante, distribuite fra 50 famiglie botaniche differenti;
  • il sentiero biblico, che propone una collezione di piante citate nella Bibbia e che hanno da sempre rivestito un significato simbolico nella storia di diverse religioni del mondo;
  • la pinacoteca “Eugenio Farina”, con l’esposizione di opere d’arte ispirate dalla natura;
  • il vivaio, che diventa laboratorio didattico per le scolaresche.

Da qui il passo è breve per arrivare a visitare anche la Fabbrica d’Armi, le Ferriere e le Fonderie di Mongiana, archeologie industriali di fine ‘700, testimonianze di un importante periodo storico della Calabria, quale importante polo siderurgico sul territorio Europeo.

Il territorio è interessato dalla presenza di differenti aspetti vegetazionali naturali, oltre a ridotti ambiti soggetti a programmi di miglioramento e rimboschimento avviati da vari decenni, inizialmente con il pino e successivamente con l’impiego di latifoglie autoctone e con l’abete bianco. Fra le specie vegetali più comuni si riscontra lo stesso abete bianco, il pino nero, il castagno, il faggio, l’ontano, gli aceri, il ciliegio e altre entità meno rappresentative ma di non minore importanza naturalistica. Campi e radure limitrofe al bosco, utilizzate come aree di svago e di pic-nic per i villeggianti, non arrecano al contesto boschivo eccessivo impatto, trattandosi di esempi di aree ecotonali che assicurano una dissonanza ambientale in grado di favorire una biodiversità floristica e faunistica di indubbio valore.

Normativa

Gestito ai sensi del DPR 23.12.1978

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