Carabinieri

Raggruppamento Carabinieri Biodiversità

Raggruppamento Carabinieri Biodiversità

Riserva Naturale Biogenetica Stornara e Marinella

Riserva Naturale Biogenetica Stornara e Marinella

Regione

Basilicata

Luogo

RNS Stornara: Massafra, Palagiano, Castellaneta (Taranto) - RNS Marinella Stornara: Bernalda (Matera)

Info

Codice EUAP: 0105 e 0112

Anno di istituzione: 1977

Superficie (in ha): 1598,14 ha

Altitudine: 0-16 m s.l.m.

Cartografia

Per visualizzare su base cartografica la superficie della Riserva, digitarne il nome in “Strumenti à Ricerca su attributi” dal Portale Cartografico Nazionale del Ministero della transizione ecologica, selezionando poi “Elenco Ufficiale Aree Protette (EUAP)”
Vai al Portale Cartografico
(attenzione: i confini ivi riportati sono in corso di revisione ed aggiornamento)

Proprietà dei terreni

Demanio statale

Aree Protette Sovrapposte

ZSC IT9130006 “Pinete dell’Arco ionico”

ZSC IT9220090 “Costa Ionica Foce Bradano”.

Come arrivare

Da Taranto: imboccare la SS n. 106 in direzione Reggio Calabria, prendere l’uscita verso Marina di Ginosa, svoltare a destra immettendosi sulla SS n. 580 percorrendo Viale Trieste fino al numero civico 126 dove è presente la sede del Nucleo CC Tutela Biodiversità di Marina di Ginosa.

Da Bari: percorrere la SS n. 100 in direzione Taranto ed uscire allo svincolo per Reggio Calabria, immettendosi sulla SS n. 106. Successivamente prendere l’uscita per Marina di Ginosa, svoltare a destra imboccando la SS n. 580 percorrendo Viale Trieste fino al numero civico126.

Come raggiungere il bosco di Marziotta – Località Chiatona, agro di Palagiano (TA):

Da Taranto: imboccare la SS n. 106 in direzione Reggio Calabria, prendere l’uscita Chiatona e proseguire sul viale della stazione fino all’ingresso della Riserva (cancello verde sulla destra).

Da Bari: percorrere la SS n. 100 in direzione Taranto e proseguire fino a Chiatona. Percorrere quindi il viale della Stazione fino all’ingresso della Riserva (cancello verde sulla destra).

Come raggiungere Torre Lato-Località “Principessa”, agro di Castellaneta Marina (TA):

Da Taranto: imboccare la SS n. 106 in direzione Reggio Calabria, prendere l’uscita Castellaneta Marina e proseguire per la stazione ferroviaria.

Da Bari: percorrere la SS n. 100 in direzione Taranto e seguire le indicazioni per la SS106 direzione Reggio Calabria. Percorrere quindi la SS106 fino all’uscita Castellaneta Marina, direzione stazione.

Norme di fruizione

La visita alle Riserve deve essere concordata con il Reparto Carabinieri Biodiversità di Martina Franca. I percorsi fruibili sono quattro:

  • “Un lago nel bosco” – sezione Marinella
  • “Marziotta – bosco, storia ed incendi
  • Percorso per ipovedenti – sezione Marziotta
  • “Torre Lato” – sezione Principessa

Attività in corso

attività di educazione ambientale presso gli istituti scolastici e in Riserva.

Le Riserve sono situate tra la Puglia e la Basilicata, nella fascia costiera dell’Arco Jonico Tarantino che va dal Fiume Patemisco al Fiume Bradano. Conservano anche alcune zone umide retrodunali. Nelle immediate vicinanze delle Riserve, sono presenti due torri costiere: Torre Mattoni e Torre Lato.

Le Riserve ospitano una fustaia di pino d’Aleppo (Pinus halepensis) vegetante su suoli sabbiosi retrodunali (habitat protetto dalla Direttiva UE Habitat), con sottobosco costituito da arbusti tipici della macchia mediterranea. Le pinete d’Aleppo, per il riconosciuto valore biogenetico, sono inoltre iscritte nel libro dei boschi da seme.

Le Riserve sono composte da 7 sezioni ubicate nei territori dei comuni di Bernalda (MT), Castellaneta, Palagiano e Massafra (TA).

Habitat

Sono protetti dalla Direttiva UE Habitat i seguenti habitat (*prioritari):

2270* – Dune con foreste di Pinus pinea, Pinus pinaster e Pinus halepensis;

92D0: Gallerie e forteti ripari meridionali (Nerio-Tamaricetea)

1510*: Steppe salate mediterranee (Limonietalia)

2250*: Dune costiere con Juniperus spp.

L’habitat della pineta si presenta a bassa fragilità, come anche la duna a ginepri. Le steppe salate di Salinella e i fiumi ionici sono invece habitat ad elevata fragilità. Il pericolo più grosso delle pinete è da ravvisare negli incendi boschivi. La captazione a scopo irriguo è da considerarsi uno dei problemi più grossi per quanto riguarda i fiumi. La stabilità delle dune è minacciata dall’arretramento della linea di costa determinata dal minore apporto a mare di torbide da parte dei fiumi della Basilicata oggetto di captazione.

Flora

Nelle Riserve viene tutelata la pineta costiera a pino d’Aleppo, vegetante su dune.

La flora costiera è costituita da specie tipiche mediterranee: Pistacia lentiscusMyrtus communisRosmarinus officinalis, Juniperus phoeniceaJuniperus oxycedrus subsp. macrocarpa, Phillyrea latifoliaAsparagus acutifoliusLonicera implexaRhamnus alaternusSmilax asperaRubia peregrina. Tra le piante rare, si segnala la presenza di Helianthemum sessiliflorumOphrys tarentina e Romulea rollii.

Fauna

Uccelli: Anas platyrhynchos; Gelochelidon nilotica; Rallus aquaticus; Galinago gallinago; Fulica atra; Gallinula chloropus; Anas querquedula; Columba palumbus; Caprimulgus europeaus; Falco eleonorae; Streptopelia turtur; Charadrius; Anas crecca; Platalea leucorodia; Asio otus; Circus cyaneus; Porzana porzana; Ardeola rallide; Anas clypeata; Circus pygargus; Circus aeruginosus; Egretta alba; Egretta garzetta; Ixobrychus minutus; Nycticorax nycticorax; Plegadis falcinellus; Sterna sandvicensis; Himantopus himantopus; Ardea purpurea.

Rettili: Testudo hermanni; Emys orbicularis; Elaphe quatuorlineata; Caretta caretta (tutte specie protette dalla Direttiva UE Habitat).

Normativa

DM 13 Luglio 1977 (istituzione delle Riserve); L. n. 394/1991; Regolamento Regione Puglia n. 6/2016, mod. da Reg. n. 12/2017 (Misure di conservazione sito specifiche delle ZSC) approvato con D.M. del 21/03/2018.

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