Come arrivare
La Foresta Demaniale può essere visitata accedendovi dalla S.S. n. 17 dell’Appennino Abruzzese ed Appulo-Sannitica dalla quale, in località Piano delle Cinque Miglia, parte una carrareccia a fondo naturale che, dopo circa 4 km, conduce alla località “Imposto”. Da qui si può proseguire solo a piedi lungo una pista o sentieri segnalati, arrivando nella Foresta Demaniale dopo circa 6 km, in 45-60 minuti. In alternativa, la Foresta può essere visitata partendo da Passo Godi (raggiungibile con la S.S. n. 479 Sannite) e seguendo i sentieri del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise n. Y2 e Y4 attraverso il Valico dello Scalone.
Norme di fruizione della Riserva
L’accesso al territorio della Foresta è consentito liberamente, ma è consigliabile percorrere solo i sentieri ufficiali segnalati sul terreno per non disturbare gli animali selvatici e danneggiare gli habitat.
Attività in corso
Nella Foresta si svolgono continue campagne di ricerca e monitoraggio su un’ingente quantità di habitat e di specie protette, anche di interesse dell’Unione Europea. In particolare, vi si svolge il monitoraggio delle popolazioni di numerose specie di uccelli rapaci, dell’orso bruno marsicano e della coturnice.
Il territorio della Riserva è anche uno dei siti ove si svolgono le attività di monitoraggio di habitat e specie protette dalla Direttiva UE Habitat nell’ambito del progetto LIFE ESC360 (https://www.life360esc.eu/it/), con il coinvolgimento attivo, ogni anno, di decine di volontari del Corpo Europeo di Solidarietà dell’Unione Europea.
Breve descrizione della Riserva
Il territorio della Foresta è pervenuto al Demanio dello Stato nel 1989 grazie ad una procedura di esproprio per pubblica utilità, che ha consentito di acquisire una proprietà privata ed assicurarla alla tutela, anche attraverso interventi finalizzati al ripristino di equilibri ambientali alterati da decenni di utilizzo, talvolta eccessivo, delle risorse naturali.
Ci troviamo nel cuore delle montagne abruzzesi, nel gruppo del Monte Greco. La Foresta Demaniale interessa un’area montana modellata dai ghiacciai quaternari che si estende dai 1.400 del fondo valle ai 2.250 metri sul livello del mare della cresta di Serra Rocca di Chiarano. Imponenti sono le manifestazioni del glacialismo, con numerosi circhi glaciali relitti e vasti depositi morenici; solo una piccola area è caratterizzata invece da una profonda incisione fluviale, priva però di acque superficiali a causa dei fenomeni carsici diffusi su tutta la superficie della Riserva.
La Foresta Demaniale si trova interamente nella Zona di Protezione Esterna del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, in parte nel Sito di Interesse Comunitario IT7110205 “Parco Nazionale d’Abruzzo” (che ne protegge l’area più elevata posta a Sud-Ovest e quella di M. Curio a Nord) ed è quasi interamente circondata dalla Foresta Demaniale Regionale di Chiarano-Sparvera.
Habitat
La Foresta ospita importanti habitat protetti anche a livello europeo quali praterie di alta quota (praterie xerofitiche discontinue a Sesleria juncifolia, habitat 6170 – formazioni erbose calcicole alpine e subalpine, e praterie mesofile continue dei pianori e delle vallette nivali a Festuca microphylla e Trifolium thalii, habitat 6230* formazioni erbose a Nardus), rupi (habitat 8210 pareti rocciose calcaree con vegetazione casmofitica) e brecciai (habitat 8120 ghiaioni calcarei e scisto-calcarei montani e alpini dei Thlaspietea rotundifolii), arbusteti (habitat 5130 formazioni a Juniperus communis su lande o prati calcicoli), praterie xerofitiche (habitat 6210 formazioni erbose secche semi-naturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo dei Festuco-Brometalia, *siti importanti per le orchidee) e faggete (habitat 9210* faggeti degli Appennini con Taxus e Ilex).
Flora
La flora della Foresta è ricca di numerose specie rare o endemiche, presenti cioè solo sulla catena Appenninica o comunque solo in Italia, come Potentilla apennina, Cymbalaria pallida, Festuca robustifolia e Pedicularus elegans subsp. elegans; sono presenti molte specie di Orchidacee, tra le quali la vistosissima Himantoglossum adriaticum, strettamente protetta anche in base alla Direttiva Habitat dell’Unione Europea, nonché, poco distante dal confine Sud-Ovest della Foresta, l’unica piccola popolazione relitta esistente nei massicci della Marsica e del Greco della Subendemica stella alpina appenninica (Leontopodium nivale).
Fauna
La Foresta ospita specie in pericolo di estinzione e protette dalla Direttiva UE Habitat come l’orso bruno marsicano (Ursus arctos subsp. marsicanus), il lupo (Canis lupus) e il pipistrello barbastello (Barbarstella barbastellus), i coleotteri Rosalia alpina e Morimus asper, mentre tra gli uccelli sono presenti specie rare ed incluse nella Direttiva UE Uccelli quali il picchio dalmatino (Dendrocopos leucotos subsp. lilfordi), la balia dal collare (Ficedula albicollis), la coturnice appenninica (Alectoris graeca subsp. orlandoi), l’aquila reale (Aquila chrysaetos) il sordone (Prunella collaris) e il fringuello alpino (Montifringilla nivalis).