Come arrivare
La Riserva Naturale di Castel Volturno ricade nel territorio del Comune di Castel Volturno, Provincia di Caserta, S.S. Domitiana Km. 38, coordinate Nord 40°57’36.6’’ EST 14° 00’ 05.0’’. All’interno della Riserva ha sede il Nucleo Tutela Biodiversità di Ischitella – Castel Volturno Tel./Fax. 0815099473 email: 042926.001@carabinieri.it
Norme di fruizione della Riserva: la Riserva è visitabile tutto l’anno dietro prenotazione, da inoltrare al Reparto Biodiversità di Caserta o al Nucleo di Ischitella.
All’interno della Riserva sono presenti numerosi sentieri che sono facilmente percorribili da adulti e bambini di tutte le età.
Sono, inoltre, presenti un sentiero per non vedenti e/o ipovedenti e un C.R.A.S.E. (Centro di Recupero per la Fauna Selvatica ed Esotica) dove sono ospitati pappagalli e rapaci.
Attività in corso
Sono in corso attività di ricerca sulla flora vascolare e su alcune specie di licheni con l’Università Federico II di Napoli. Inoltre vengono svolti, in collaborazione con associazioni di ornitologi, studi sugli uccelli migratori, con relativa cattura ed inanellamento degli esemplari che attraversano il territorio della riserva. Infine, si svolgono regolarmente durante tutto l’anno attività di educazione ambientale, soprattutto con le scuole presenti sul territorio.
Breve descrizione della Riserva
La Riserva, occupa una superficie complessiva di 268 Ha che si estendono lungo il litorale sabbioso del comune di Castel Volturno (CE), in una fascia compresa tra la foce dei Regi Lagni, a nord, e la foce del Lago Patria, a sud. Il territorio, caratterizzato da complessi di dune stabilizzate e aree retrodunali costituite da depositi alluvionali e sabbie del recente Quaternario, rappresenta uno dei pochi e più importanti siti della regione Campania dove la seriazione, lungo il gradiente mare-terra, della morfologia delle dune e dei tipi di vegetazione ad esse associate è ancora oggi relativamente ben conservato. Percorrendo il territorio della Riserva è possibile osservare, in prossimità del mare, le comunità psammofile tipiche delle dune embrionali alle quali seguono le rigogliose comunità arbustive della macchia mediterranea, a tratti interrotte da splendidi pratelli erbacei ricchi di orchidee, e, più internamente, le boscaglie a leccio, le pinete a Pinus pinea ed un nucleo di vegetazione igrofila retrodunale. La flora è molto ricca con oltre 300 specie finora censite e alle quali appartengono entità di rilevante importanza fitogeografica come Daphne sericea, specie arbustiva mediterraneo-montana piuttosto rara in Italia, e la Santolina delle spiagge Otanthus maritimus, pianta perenne suffruticosa e ricoperta da una fitta tomentosità (peluria) biancastra.
La diversità di habitat della Riserva favorisce la presenza di una ricca fauna e tra le specie di particolare importanza si ritrovano la Testuggine (Testudo hermanni), il riccio (Erinaceus europaeus), la volpe (Vulpes vulpes) e, tra gli uccelli, la cinciallegra (Parus major), il merlo (Turdus merula) e numerose specie migratorie.
Gli habitat presenti all’interno del territorio della Riserva, in riferimento a quelli della Direttiva UE Habitat sono:
- Vegetazione annua delle linee di deposito marine
- Dune mobili embrionali
- Dune mobili del cordone litorale con presenza di Ammophila arenaria (dune bianche)
- Dune fisse del litorale del Crucianellion maritimae
- Dune con prati dei Malcolmietalia
- Dune con prati dei Brachypodietalia e vegetazione annua
- Dune costiere con Juniperus spp.
- Dune con vegetazione di sclerofille dei Cisto-Lavenduletalia
- Dune con foreste di Pinus pinea e/o Pinus pinaster
- Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia
La Fauna presente all’interno del territorio della Riserva, in riferimento a quelli della Direttiva UE Habitat è la seguente:
- Euplagia quadripunctaria (falena dell’edera)
- Rhinolophus ferrumequinum (pipistrello ferro di cavallo maggiore)
- Rhinolophus hipposideros (pipistrello ferro di cavallo minore)
- Testudo hermanni (tartaruga di terra)