Come arrivare
Raggiungibile dalla S.S. 309 “Romea” dalla frazione di Bosco Mesola, presso l’abitato di Mesola (FE), ingresso in via dei Frassini, 24.
Norme di fruizione della Riserva: l’area è accessibile solo per motivi di vigilanza e studio.
Attività in corso
Attività di studio e monitoraggio vengono svolte con regolarità da diversi gruppi di ricerca; si segnalano, tra le più recenti: Università di Ferrara, stesura elenco floristico Riserva “Bosco della Mesola”; Associazione “Sagittaria”, per alcuni aspetti faunistici; ARPAE, controllo rete piezometri; Università di Padova, monitoraggio “forestale”, battuta parziale dell’area per la stima del numero di capi di ungulati presenti.
Breve descrizione della Riserva
La Riserva costituisce una porzione del comprensorio boscato denominato “Boscone della Mesola”, che rappresenta una delle poche superfici forestali di rilievo del Delta del Po; ciò si riflette in una notevole varietà di habitat e ricchezza faunistica. La ricchezza vegetazionale è dovuta alle piccole variazioni di quota e di morfologia del terreno create dall’antico sistema dunale che producono netti cambiamenti nei fattori ecologici (disponibilità idrica per la vegetazione, livello e caratteristiche della falda idrica, tipo di suolo ecc.) e, conseguentemente, un mosaico di ambienti. La Riserva è distante dal mare, per cui le antiche dune risultano ormai spianate dall’azione del tempo con conseguente interramento delle fasce interdunali e connesa prevalenza del bosco mesofilo di farnia e carpini (aggruppamento a Carpinus betulus e Quercus robur) mentre le depressioni più profonde residue presentano il bosco igrofilo di pioppi e frassini (Cladio-Fraxinetum oxycarpae).
Habitat
Tra gli habitat protetti dalla Direttiva UE Habitat si segnalano in particolare i seguenti:
1410: Pascoli inondati mediterranei
3150: Laghi eutrofici naturali con vegetazione del Magnopotamion o Hydrocharition
3170*: Stagni temporanei mediterranei
6420: Praterie umide mediterranee con piante erbacee alte del Molinio-Holoschoenion
7210*: Paludi calcaree con Cladium mariscus e specie del Caricion davallianae
91AA*: Boschi orientali di quercia bianca
91E0*: Foreste alluvionali di Alnus glutinosa e Fraxinus excelsior (Alno-Padion, Alnion incanae, Salicion albae)
91F0: Foreste miste riparie di grandi fiumi a Quercus robur, Ulmus laevis e Ulmus minor, Fraxinus excelsior o Fraxinus angustifolia (Ulmenion minoris)
92A0: Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba
9340: Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia
Flora
La prima “Flora” del Boscone è in fase di pubblicazione.
Fauna
In tutto il comprensorio boscato è presente il cervo. Recenti studi genetici hanno evidenziato come il cervo della Mesola risulti geneticamente differenziato dalle altre popolazioni peninsulari e dalla sottospecie sarda, ribadendone l’importanza naturalistica e conservazionistica. Dal punto di vista morfologico i cervi della Mesola presentano piccole dimensioni ed una struttura semplificata dei palchi.
Di notevole interesse la presenza di diverse specie di chirotteri legate agli ambienti boschivi (7 specie, tra cui la Nottola) tutte protette dalla Direttiva UE Habitat.
La comunità ornitica nidificante privilegia le specie delle chiome e quelle nidificanti in cavità (Picchio rosso maggiore, Torcicollo, Upupa, Rigogolo, o, Verdone). Tra i rapaci diurni nidificanti Sparviere e Lodolaio. Tra le altre specie proprie dell’habitat forestale si segnala la Beccaccia.
Tra i Rettili, la Riserva ospita interessanti popolazioni di Testuggine palustre (Emys orbicularis) e Testuggine di Hermann (Testudo hermanni), entrambe protette dalla Direttiva UE Habitat.