Il Reparto Carabinieri Biodiversità di Pieve Santo Stefano si trova in Provincia di Arezzo, nella parte della Val Tiberina che giace in territorio toscano, sulle sponde del fiume Tevere ancora all’inizio del suo corso. Il Reparto si occupa della gestione di quattro Riserve naturali statali: Formole, Poggio Rosso, Fungaia e Zuccaia, inserite in un sistema di aree protette che interessa buona parte del crinale appenninico della provincia di Arezzo. Costituite da un mosaico di aree boscate, pascoli e colture agrarie, le Riserve sono gestite secondo le tradizionali pratiche agronomiche che hanno per secoli forgiato il paesaggio dell’alta Valle del Tevere, preservando una diversità di habitat che rende quel territorio ricco di specie ed ecosistemi di pregio. Per quanto riguarda la flora, nelle Riserve sono presenti 9 specie endemiche; sono poi presenti 17 habitat di interesse comunitario, dei quali 3 prioritari, a cui si aggiunge un habitat di interesse regionale (“garighe su ofioliti”). All’interno della Riserva naturale di popolamento animale di Formole si trova il Centro di Selezione Equestre (CSE) del Reparto, dove personale specializzato si occupa della selezione ed addestramento delle cavalcature per il servizio a cavallo dell’Arma, allevando in selezione il cavallo maremmano e il cavallo Haflinger. I cavalli dell’allevamento nella bella stagione vivono allo stato brado, liberi di vagare in grandi pascoli, mentre gli animali destinati al servizio vengono addestrati in maneggio da personale esperto. Al termine del loro servizio, le cavalcature sono trasferite in una struttura del Reparto dove trascorrono la vecchiaia in un ambiente naturale.
Oltre alle Riserve naturali, il Reparto di Pieve Santo Stefano gestisce terreni del Demanio statale, la gran parte dei quali (poco più di 1.200 ha tra boschi, prati-pascoli e pascoli) si trovano in comune di Badia Tedalda. Una porzione di tale area (un terzo circa del totale) è compresa nella ZSC IT5180010 Alpe della Luna, il cui Ente gestore è la Regione Toscana. Si tratta di terreni privati acquisiti dall’allora Azienda di Stato per le Foreste Demaniali (A.S.F.D.) negli anni ’80, a seguito di esproprio, e tuttora in gestione statale, oggi utilizzati per la produzione di foraggio, pascolo e allevamento. Qui si svolge infatti l’attività zootecnica legata all’allevamento dei cavalli, nonché attività forestale per la gestione del patrimonio boschivo; dal 2010 vi sono ospitati per il pensionamento i cavalli del Reparto non più idonei al servizio.
Il Reparto di Pieve Santo Stefano ospita inoltre il Centro Nazionale Carabinieri Biodiversità, una struttura dove si conservano i semi delle specie più rappresentative della flora italiana. Il Centro ospita infatti grandi celle frigorifere, dove sono stoccati migliaia di semi delle principali specie forestali d’Italia, una “banca della biodiversità” per conservare le risorse genetiche delle foreste al riparo da avversità e cambiamenti climatici. Le piante più rare delle Riserve naturali gestite dai Carabinieri per la Biodiversità vengono invece studiate e riprodotte nei laboratori del Centro Nazionale, ed i loro semi sono conservati a bassa temperatura come preziosi tesori della biodiversità.
Il Centro ospita inoltre un grande vivaio forestale, dove si riproducono piantine autoctone di provenienza certificata per le iniziative di rimboschimento, ingegneria naturalistica ed educazione ambientale dei Reparti Biodiversità dell’Arma.
Materiale didattico
