Sono dieci le Riserve naturali dello Stato affidate al Reparto Carabinieri Biodiversità di Belluno; nel loro insieme coprono una estensione territoriale di circa 16.000 ettari. Otto di queste hanno nomi fortemente evocativi – Monti del Sole, Piani Eterni, Monte Pavione, Piazza del Diavolo, Schiara Occidentale, Valle Imperina, Valle Scura, Vette Feltrine – e si trovano all’interno del territorio del Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi mentre due, rispettivamente di sedici e di novanta ettari, sono ubicate al di fuori del perimetro dello stesso: si tratta della riserva naturale Monte Faverghera situata a quota 1.600 metri s.l.m. con all’interno il Giardino botanico delle Alpi Orientali che ospita più di 800 specie floristiche e la riserva naturale Vincheto di Celarda, alle porte di Feltre, che si caratterizza per i suoi prati magri, i suoi laghetti e i corsi d’acqua originati dal fiume Piave che la lambisce. La loro gestione impegna tutte le professionalità del Reparto con servizi di vigilanza, attività di studio, ricerca e monitoraggio nonché continui interventi di miglioria.
Moltissime le attività, quindi, che su questo territorio demaniale vengono svolte dal Reparto: la manutenzione dei rifugi alpini, dei bivacchi e delle malghe nelle alte quote, la coltivazione dei pascoli e dei prati della zona collinare nonché la manutenzione dei boschi e l’utilizzazione delle masse legnose danneggiate dagli eventi atmosferici. Molto impegnativa è l’attività di sistemazione e messa in sicurezza dei sentieri che periodicamente vengono danneggiati da frane e smottamenti e che conducono gli escursionisti, gli appassionati della montagna e i semplici passeggiatori, dalle valli verso le cime dolomitiche.
Particolarmente importante è la gestione del CSE (Centro di Selezione Equestre) dove nascono, vengono cresciuti e domati i cavalli di razza maremmana impiegati, poi, nei servizi dell’Arma e del C.R.A.S. (Centro per il Recupero degli Animali Selvatici) dove vengono custoditi i rapaci e gli ungulati (in particolare cervi e daini) non più in grado di vivere, a causa di ferite o traumi, nel loro habitat naturale.
Molto preziosa è anche l’attività di educazione ambientale svolta dal Reparto in favore dei cittadini, delle scuole, dei gruppi e delle associazioni nonché l’attività richiesta dagli Istituti superiori e dalle Università nei programmi di formazione degli studenti con stage dedicati perlopiù allo studio e alla ricerca su tematiche di natura entomologica o floristica. Apprezzatissima dal territorio è anche l’attività di ippoterapia che, con il supporto e l’affiancamento di medici e specialisti della materia, viene svolta in favore di persone con difficoltà fisiche e psichiche.